Perchè un libro?
In occasione della assemblea annuale del gennaio 2009, discutendo i temi concernente l'aggregazione, la partecipazione alle attività del gruppo e le prospettive future dell'A.N.A., un nostro Alpino è intervenuto, portando l'assemblea alla attenzione:
Con l'abolizione della leva, è stato interrotto il vivaio che ci ha cresciuti e il futuro dell.A.N.A., ora, dipende esclusivamente da noi; solo noi possiamo e abbiamo il dovere di tramandare un testamento morale ai nostri figli e ai nostri nipoti, che oggi sono entusiasti del nonno, dello zio Alpino e spesse volte ci chiedono: nonno, zio perché porti quel cappello ? come hai fatto a diventare un Alpino ? come faccio a diventare anch'io un Alpino ? Mi racconti una storia degli alpini?
Ma quale storia e quale insegnamento possiamo raccontare?
Una dei nostri Alpini di Ieri con immagini di guerra, di sangue, di atrocità, di dolore, di disperazione, di fame?Questo è già scritto nei libri di storia e tornerebbe difficile, ad un bambino, abbinare l'immagine degli "Alpini di Ieri", con il loro bagaglio di tragedie, agli "Alpini di oggi," autori e animatori delle festose e colorite adunate, delle feste Alpine; generosi nella solidarietà, amanti del Tricolore tanto da farne dono alle scuole, animati dallo Spirito Alpino che oggi ci contraddistingue.
Allora mettiamo mano al cassetto dei ricordi, a quel periodo della nostra età in cui siamo stati accolti nella grande Famiglia Alpina e, al termine del quale, siamo entrati a far parte dell' A.N.A., per continuare ad essere Alpini; raccogliamo il pensiero di tutti: anche se potranno emergere dei giudizi o comportamenti negativi di quel periodo della nostra gioventù, questi avranno diritto a concorrere e a definire, nel complesso, il servizio militare, perché, anche dai comportamenti scorretti, si possono estrarre insegnamenti utili e convergenti al positivo.
Sfogliando le foto della naja, certamente ne avremo una, in particolare, che ci riporterà alla memoria un aneddoto, un fatto, un avvenimento; una piccola storia, che potrebbe contenere non solo una risposta alle loro domande, ma anche spunti di insegnamento e di comportamento per incidere nel loro cuore il significato di Alpinità , perché possano formarsi gli Alpini di Domani.
Raccoglieremo la testimonianza della nostra comune esperienza; lasceremo la nostra eredità morale, che ci permetterà poi di leggere e raccontare ai nostri nipoti le storie degli "Alpini di Oggi", e il significato di AlpinitÃÂ e, infine, avremo raggiunto un obiettivo importante: partecipazione e aggregazione nel Gruppo.
La proposta è stata plaudita e incoraggiata dal Consiglio. Coinvolgendo Soci Alpini e i Soci simpatizzanti, il nostro Alpino Raffaele Colombo ha compiuto l'opera, realizzando quello che oggi, con orgoglio, è il nostro Libro:
ME REGORDI CHE, QUAND S'ERI A SULDAA' IN DI ALPINI...
per seminare, nei nostri nipoti e nel cuore delle future generazioni, lo Spirito Alpino e contribuire a crescere gli Alpini del domani!