Gruppo Alpini di Barzanò

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Interventi nel Sociale

Benedizione della Baita

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Il giovedi sera, è notoriamente il giorno della settimana che la Baita Alpina è aperta a tutti.
Giovedì 16 dicembre, il nostro parroco don Renato Cameroni, davanti ad un caldo falò acceso all'esterno della Baita, ha impartito la benedizione natalizia alla presenza di un folto gruppo di Alpini. Il presepe, allestito fuori dalla sede, ha fatto da testimone alla suggestiva cerimonia.
Questa è stata anche l'occasione per uno scambio di auguri di Natale da parte di tutti i convenuti, con un piccolo rinfresco a base di panettone e spumante.
Alcuni Alpini hanno poi colto l'occasione per provvedere al rinnovo della tessera per il prossimo anno 2022.

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Ultimo aggiornamento Lunedì 22 Gennaio 2024 13:48
 

A Claudio Cappelli, vittima del terrorismo

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Un folto gruppo di Alpini, era presente la sera dello scorso 18 settembre, alla partecipata cerimonia promossa dall'amministrazione comunale per intitolare il tratto pedonale di via Pirovano e un'opera scultorea luminosa, alla memoria dell'imprenditore barzanese Claudio Cappelli.
Una interessante mostra è stata inoltre allestita nei locali della Biblioteca, realizzata dagli studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado di Barzanò e Vedano al Lambro.

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In viaggio di lavoro in Bangladesh, Cappelli era stato ucciso la notte del 1° luglio 2016, insieme ad altri 21 civili tra cui otto italiani, quando un gruppo di terroristi vicini all'Isis aprirono il fuoco all'interno del ristorante Holey Artisan Bakery situato nel quartiere diplomatico di Dacca.

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L'amministrazione barzanese ha deciso di intitolare quella parte di strada, ristrutturata per l'occasione, al proprio concittadino. La piccola arteria, molto utilizzata, che funge da collegamento fra la piazza fratelli Besana e piazza mercato si chiamerà dunque "Vicolo Claudio Cappelli, in ricordo delle vittime del terrorismo", in memoria non soltanto dell'imprenditore barzanese, ma di tutti coloro che in quell'attentato terribile ed inaspettato morirono.

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Gli Alpini di Barzanò, da sempre vicini alla famiglia dell'imprenditore, hanno voluto rinnovare con la loro presenza il cordoglio e il sostegno di tutto gruppo alla figlia Stella e alla moglie Valeria Beretta.

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Pochi se ne ricordano, ma anche gli Alpini ebbero a fare i conti con il terrorismo. Negli ormai lontani anni sessanta del secolo scorso, innumerevoli attentati da parte del secessionismo altoatesino colpirono le nostre montagne. Tra gli altri Cima Vallona, è rimasto un ricordo e un monito, dove anche le penne nere pagarono un tributo di sangue al terrorismo di allora.

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Ultimo aggiornamento Lunedì 22 Gennaio 2024 13:57
 

Libro Verde 2020

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Il contributo del Gruppo Alpini di Barzanò al Libro Verde della Solidarietà

Sezioni e Gruppi dell'Associazione Nazionale Alpini si adoperano nel corso dell'anno per aiutare il prossimo, sulla spinta del motto: "Onorare i morti aiutando i vivi".
Ecco dunque gli Alpini divenire punto di riferimento per l'emergenza, dare vita a iniziative di solidarietà e di protezione civile, accorrere in occasione di grandi e piccole calamità, partecipare a manifestazioni pubbliche, raccogliere fondi da destinare a istituti o enti di assistenza e istituzioni locali.
Dal 2001 tutto questo fiume di generosità confluisce in un libro, il Libro Verde della Solidarietà.

Ecco gli interventi del Gruppo Alpini di Barzanò per l'anno 2020:

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Ultimo aggiornamento Martedì 13 Aprile 2021 13:27
 

Omaggio alle vittime del Coronavirus

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A Barzanò, giovedì 18 marzo, una rappresentanza del Gruppo Alpini, si è ritrovata per un momento di raccoglimento davanti al cimitero comunale insieme al sindaco Giancarlo Aldeghi, ad alcuni membri della giunta comunale e a diversi rappresentanti di altre associazioni barzanesi.

Ogni anno in questa giornata, si celebrerà in tutto il Paese il ricordo delle vittime del Coronavirus. La Giornata è stata istituita formalmente il 17 marzo con l’approvazione all’unanimità della relativa legge da parte della commissione Affari costituzionali del Senato.
La cerimonia ha visto la messa a dimora di un albero di ulivo, simbolo scelto dai sindaci del casatese come immagine di rinascita dopo questo periodo che ha sconvolto la vita di tutti noi.

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Oltre ad avere ringraziato tutti i presenti, il sindaco Aldeghi, ha ricordato come questo sia stato un anno duro anche per Barzanò, che come molti altri territori ha pagato un prezzo molto alto. Ha poi aggiunto: "Abbiamo voluto che fossero presenti i rappresentanti delle istituzioni che hanno supportato e continuano a supportare l'amministrazione in questo periodo complicato".

Un applauso ha chiuso la breve cerimonia, in ricordo delle vittime ma anche dedicato a tutti coloro che si sono impegnati in questo difficile periodo.

Ultimo aggiornamento Martedì 13 Aprile 2021 16:30
 

L'ospedale degli Alpini

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Lunedì 6 aprile 2020, sono stati accolti i primi malati di Covid-19 nella struttura ospedaliera, voluta ed allestita in una decina di giorni dagli Alpini, nei padiglioni espositivi della Fiera di Bergamo.
La rapidità ed il successo dell’operazione sono stati garantiti dall’impegno di circa 500 volontari, coordinati dall’Associazione Nazionale Alpini: tra questi circa 300 artigiani bergamaschi (carpentieri, elettricisti, cartongessisti, idraulici e imbianchini), 150 volontari della Sanità Alpina e 40 della logistica della Protezione Civile Ana. Fondamentale è stato poi il generoso e tangibile supporto di numerosissimi donatori, sia a livello locale sia nazionale.

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La struttura è in pratica un presidio medico avanzato che opererà coordinato dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
All'interno dell'ospedale lavoreranno a pieno regime 200 persone tra medici, infermieri e tecnici, su 3 turni di 8 ore. Emergency fornirà tra le 30 e le 40 persone che lavoreranno nel reparto di terapia intensiva (alcuni hanno operato in Sierra Leone durante l’epidemia di Ebola), 32 sono le forze mediche fornite dell’Esercito Russo (esperti in situazioni di emergenza), mentre il restante personale arriva dall’ospedale Papa Giovanni e dalla stessa Associazione Nazionale Alpini.

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Per il prosieguo della gestione dell’Ospedale, la Sanità Alpina utilizzerà a turno volontari in ambito sanitario e volontari della Protezione Civile Ana che garantiranno la logistica finché l’Ospedale resterà in funzione. Il servizio di sicurezza sarà assicurato, a turno, da Squadre dell’Antincendio Boschivo Ana.

"L’Associazione Nazionale Alpini - ha commentato il presidente nazionale dell’Ana, ing. Sebastiano Favero - ha risposto ancora una volta alla richiesta di aiuto che veniva dal territorio e l’ha fatto con la disponibilità e l’efficienza che da sempre la contraddistinguono. Questo è stato reso possibile dalla disponibilità permanente di personale alpino preparato e qualificato: un patrimonio di inestimabile valore per la nostra società, che rischia però di essere disperso in un futuro non troppo lontano se non saranno messi in atto progetti che coinvolgano obbligatoriamente i giovani in un servizio al Paese".

Ultimo aggiornamento Mercoledì 08 Aprile 2020 12:54
 
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