Quel giorno, mi sono soffermato di fronte ai cippi e alle lapidi affisse al Monumento dei Caduti, a lato della Chiesa Parrocchiale e al fronte dell’ex casa del fascio e mi è nata spontanea la decisione di chi conoscere chi fossero quei ragazzi e di rintracciare dove e come la loro vita è stata spezzata, assieme alle speranze e i sogni che ogni mamma coltivava per loro.