Un folto gruppo di Alpini, era presente la sera dello scorso 18 settembre, alla partecipata cerimonia promossa dall'amministrazione comunale per intitolare il tratto pedonale di via Pirovano e un'opera scultorea luminosa, alla memoria dell'imprenditore barzanese Claudio Cappelli.
Una interessante mostra è stata inoltre allestita nei locali della Biblioteca, realizzata dagli studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado di Barzanò e Vedano al Lambro.
In viaggio di lavoro in Bangladesh, Cappelli era stato ucciso la notte del 1° luglio 2016, insieme ad altri 21 civili tra cui otto italiani, quando un gruppo di terroristi vicini all'Isis aprirono il fuoco all'interno del ristorante Holey Artisan Bakery situato nel quartiere diplomatico di Dacca.
L'amministrazione barzanese ha deciso di intitolare quella parte di strada, ristrutturata per l'occasione, al proprio concittadino. La piccola arteria, molto utilizzata, che funge da collegamento fra la piazza fratelli Besana e piazza mercato si chiamerà dunque "Vicolo Claudio Cappelli, in ricordo delle vittime del terrorismo", in memoria non soltanto dell'imprenditore barzanese, ma di tutti coloro che in quell'attentato terribile ed inaspettato morirono.
Gli Alpini di Barzanò, da sempre vicini alla famiglia dell'imprenditore, hanno voluto rinnovare con la loro presenza il cordoglio e il sostegno di tutto gruppo alla figlia Stella e alla moglie Valeria Beretta.
Pochi se ne ricordano, ma anche gli Alpini ebbero a fare i conti con il terrorismo. Negli ormai lontani anni sessanta del secolo scorso, innumerevoli attentati da parte del secessionismo altoatesino colpirono le nostre montagne. Tra gli altri Cima Vallona, è rimasto un ricordo e un monito, dove anche le penne nere pagarono un tributo di sangue al terrorismo di allora.